giovedì 28 febbraio 2013

BAGNI & CO.

Ecco il rivestimento che abbiamo scelto per il bagno della zona notte.  
Lo confesso, ho cercato tanto per avere un bagno ottanio, ma nulla da fare. Non era semplice, soprattutto perchè c'è una sorta di fregatura intorno a questo colore visto che qualcuno ha deciso che adesso l'ottanio va di moda, piace a quelli giusti insomma! E' trendy, è cool! Da qui la fregatura: costa tutto da morire perchè, prendi i rivestimenti di un bagno, i più belli li hanno disegnati e realizzati solo i designer più in voga. Accidenti...Comunque, questo colore mi piace molto lo stesso, e poi si becca nella gamma cromatica molte tonalità davvero belle, dal cioccolato al tortora, passando dal grigio. 



 E ora passiamo alla versione del bagno prima e dopo la cura! Mancano ancora i sanitari, ma qualcosina si inizia a vedere!

















                                   
             PASSANDO AL BAGNO DEL PIANO SUPERIORE...


Il bagno al piano di sopra, invece, mi sta facendo impazzire!! Non riesco a incastrare le piastrelle cromaticamente, so che le ho scelte beige e testa di moro, ma ora sto facendo il tetris...quel povero operaio mi mandarà affa, molto presto. Gli sto dietro mentre lavora tipo sentinella, a guardare verso le pareti cercando di fumettarmi in testa la combinazione.Non lo invidio. 
L'angolo doccia, ha una seduta in muratura associata al piatto, in teoria ci dovremmo comodamente sedere e godere l'abluzione, in teoria. Lo spazio c'è, e la chiave alla porta pure...








mercoledì 27 febbraio 2013

CABINA ARMADIO: ADDIO

Oggi ho scoperto che la mia cabina armadio è andata in fumo...ahimè.
Per una serie di accidenti, incompetenza di chi fa il proprio lavoro (male) e di problemi strutturali, la scala che avrebbe dovuto essere invertita permettendo così alla cabina armadio di esistere, non può essere invertita, la salita resta così com'è, e addio al sogno di cancellare il corridoio a favore di un vano sfrutta spazio! Detto questo, per ora lascio che la realtà prenda il sopravvento sul sogno (che fa molto Carrie Bradshaw), in attesa che si accenda la lampadina e la sorte ci sorrida. 
Nel frattempo posto una serie di foto di scale e piccoli corridoi che colleziono da tempo...li adoro!






 ... E questa è la mia preferita,,,


domenica 24 febbraio 2013

SHABBY CHIC

IN QUESTO PERIODO DI RICERCA DI IDEE HO FATTO UNA SCOPERTA.  
LO STILE SHABBY. 
PER QUESTO DEDICO DUE RIGHE A CHI HA FATTO DI QUESTA TENDENZA UNA FONTE D'ISPIRAZIONE.

Questa tendenza ha travolto blog e riviste, ispirato fiumi di parole, ma soprattutto visto pubblicare quantità esorbitanti di immagini.
Ma cosa piace dello stile Shabby, soprattutto nella sua declinazione cosiddetta "Chic"?
Come mai se ne parla ovunque?
Il segreto del suo fascino è: ...

Le immagini a seguire illustrano molti degli ambienti della casa arredati secondo un gusto romantico, decisamente retrò rispetto alle nuove tendenze. Alcuni parlano di Country, e in effetti per certi versi è proprio così.
In questi allestimenti tutto appare inondato di un bianco delicato, declinato tutt'al più in tenui sfumature pastello. In alcuni blog ho addirittura visto le stesse blogger (sono soprattutto le donne ad essere catturate dallo stile Shabby) cimentarsi esse stesse in lavori di recupero di tutto rispetto. In questi casi si tratta proprio di rianimare vecchi mobili tuffandoli nelle candide vernici, cosicchè non perdano l'età ma acquistino nuova vita in perfetto stile Shabby.

 

Shabby è una parola dal suono tondo e delicato, direi quasi fluente. Da perfetta inesperta ho dovuto procurarmi un dizionario per capirne il significato, e devo dire, sono rimasta davvero delusa! Guardando gli interni di queste dimore (è questo il sostantivo più appropriato e usato da chi ama lo Shabby, più romantico rispetto all'informale "casa"), ho avuto una sensazione piacevolissima di relax, di ritorno a un tempo andato fatto di quotidianità e piccoli piaceri. Una sensazione positiva, non c'è dubbio! E il suono della parola certamente supporta questa dolcezza. Poi leggo il significato: squallido! Shabby significa squallido! Non è possibile! Queste casupole della pace tutto sono tranne che squallide! Che succede allora?
E non sto qui a citare gli ulteriori significati a seguire: logoro, frusto, malmesso, in cattivo stato. Insomma chi più ne ha più ne metta a sta parola!
Vi sembrano stanze "scialbe e trasandate" queste qua? 
 




 Per avere un'idea più precisa sulla strana faccenda mi sono imbattuta in questo bel Blog in cui è riportata la storia di questo stile. E qui scopro perchè si parla di stile logoro e malandato. Interessante non c'è dubbio. 
Sono laureata in Storia dell'arte, e le vicissitudini delle arti applicate, del design, delle tendenze estetiche mi coinvolgono a prescindere (intendevo dire il contrario in realtà, i miei studi derivano da questa passione, non viceversa!). Dicevo, che la storia degli stili è sempre una bella cosa da indagare, e questa è particolarmente interessante, perchè sta invadendo a vista d'occhio il cuore delle donzelle di tutto il mondo.
Quello che mi piacerebbe indagare in questa sede è che cosa ognuna delle fan dello Shabby adora dello stile e come interpreta a suo modo il gusto "logoro" e quindi avere tante belle opinioni.
Per quanto sia fan della lingua italiana, per questa volta abbandono l'abitudine per sposare la dolcezza di questa parola very inglisc: SHABBY!






Passo Lanciano - Foto di Francesca Sivo (amica mia)






Il tempo non è un sacco, magari è un bosco. 
Se hai conosciuto la foglia, poi riconosci l'albero. 
Se l'hai vista negli occhi, la ritroverai. 
Pure se è passato un bosco di tempo.

Erri De Luca

TAVOLI, TAVOLI "INGIGANTIBILI", CONSOLLE

Se diamo uno sguardo al progetto per il Living è evidente che quel tavolo così com'è disegnato ha un paio di cose che vanno riviste e valutate:
Sicuramente è fantastica l'idea che sia sotto la zona passavivande, in modo che chi sforna, lancia in diretta la pappa sul tavolo. In più erano secoli che desideravo un tavolone sempre aperto a disposizione, comodità a parte, la magia del Natale in questo senso mi ha fregata in testa perchè ho sempre pensato a un tavolo addobbato senza risparmiare sull'abbondanza! E un tavolo grande grande ha tutt'un altro effetto..
Inoltre, trovandosi in una zona ben visibile a chi entra, quant'è bello un tavolone one one, in legno peraltro (perchè a me piacciono così, belli massicci!)?
Ma è anche vero che un tavolo così grande e "presente" richiede uno spazio tutto suo, e non certo una banale zona di passaggio, come nel nostro caso, che seppur ampia, non è altro che una sorta di disimpegno tra la zona cucina e la zona soggiorno. 
Un problemone che si affacciò all'epoca del progetto era peraltro separare l'apertura del bagno da quella che per noi sarebbe stata una zona di sosta a tutti gli effetti, addirittura con un tavolo sotto il naso! Ci sarebbe voluta una struttura disimpegno che rendesse meno immediata l'entrata del  bagno. E l'idea c'era pure, ma ahimè avrebbe richiesto molti lavori che facevano lievitare il nostro budget. Per cui, morale della favola, siamo di fronte a un caso desiderio VS realtà (tanto per cambiare).
Ritornando ora all'oggetto del post, la necessità di avere un tavolozzo bello, funzionale, grande ma non grandissimo, fisso ma non fississimo, mi sta facendo alquanto impazzire.
Se penso ad un budget ridottissimo e a una resa dell'idea di legno, penso a questo bel tavolo Ikea.


Si chiama Hogsby ed è disponibile in varie misure visionabili sul sito Ikea. Io lo sceglierei 140X80 per una questione di spazio, ma è ovvio che se poi abbiamo ospiti (e li abbiamo, visto che siamo fuggiaschi dalla Puglia) una misura più grande sarebbe meglio.
Il prezzo in entrabi i casi è ottimo! 249 euro questo da 140, 279 euro quello più grande (179X90).
L'idea di risparmiare mi alletta, e il tavolo visto dal vivo non è affatto male, anzi! Da idea di solidità, l'effetto rovere è fantastico, e soprattutto ha un ripiano impiallacciato, che con un pupo di tre anni è garanzia di sopravvivenza!
Il dubbio però è evidente: è fisso. Dobbiamo posizionarlo in uno spazio non grandissimo e sempre aperto è presente! Val la pena limitarsi lo spazio? Meglio essere pratiche o badare al sogno del tavolone? Mi toccherà fare i dovuti pari e dispari, perchè con questa soluzione risparmio, eccome se risparmio!
Ikea purtroppo non fa tavoli allungabili ugualmente belli, e quelli di fascia superiore, sono superiori soprattutto nel prezzo.
Di fascia figa c'è Calligaris.
Il tavolo si chiama Sigma Wood.


 E' disponibile nella finitura rovere che io preferisco, e può ospitare fino a 10 commensali. Chiuso misura 160X90, aperto può arrivare a 220.
In pratica è impiallacciato come quello dell'ikea! Solo che raggiunge una lunghezza interessante, ma ahimè, costa 5-6 volte tanto, visto che da listino parliamo di 1350,00 euro, poi ritoccabili, ma caspita...sono soldini!
Ancora più vip è poi il tavolo di Riflessi.


 Il modello è City ed è pari pari quello della Calligaris, anche nelle dimensioni, solo che la tizia del negozio pareva inorridita dal mio confronto, visto che il tavolo Riflessi ha le allunghe in alluminio, mica in lega metallica! (Omaigod).
Fatto sta, che questo alluminio alza ulteriormente il prezzo, cosicchè il tavolo City costa ben 1700 euro, una roba da sballo.
Ora, fermo restando che non mi va (e non posso) spendere tutta sta cifra, non devo dimenticare che con un bimbo che puntella le forchette sul tavolo, tutti sti soldi poi potrebbero procurarti un infarto, e siccome non posso tagliare la mano a mio figlio perchè la legge del taglione è stata abolita (se anche la applicassi), credo che non mi va di spendere tanto!
Quindi mi sto rispondendo da sola? mmm, mi sa di si.
E poi c'è tutta l'area Consolle trasformabili in tavoli, ma questo è un capitolo costoso, anche più dei casi precedenti.
In questo Riflessi è il top, basti pensare alle riviste per la casa, troneggia ovunque! 


Che farò?
0-0 palla al centro.  
 

venerdì 22 febbraio 2013

CAMERA DA LETTO

Visto che ero in gita a Bari, Mercoledì sono stata in un negozio d'arredamento nella mia amata Puglia. Il negozio, che il dio delle madie lo benedica, ha una allestimento molto bello e tutti mobili di un certo pregio. Anche costosini, se proprio devo essere sincera. 
Ho dato una "spazzolata" generale a tutto quello che potrebbe servirci nella nuova casa e nell'ordine ho visto:
  • il gruppo camera da letto
  • il letto
  • un mobile per attrezzare la parete del salone
  • un tavolo da pranzo che sia funzionale nel quotidiano, ma allo stesso tempo "ingigantibile" quando avremo ospiti.
Per ora mi focalizzo sulla camera da letto visto che non ne abbiamo mai comprata una.
Ma la domanda è: come si sceglie una camera da letto? Per il resto della casa ho sempre avuto le idee chiare, perchè per la camera non ho la più pallida idea!? Mi sembra così difficile..
C'è da dire che mio marito ama l'arredamento moderno e minimal, io no. Se per le altre camere è stato facile restare nel mezzo, in questo caso è diverso! I mobili della camera da letto sono più individuabili nel loro stile: o sono stra moderni, o romantici (lo stile cosiddetto "shabby chic" per esempio), oppure classici. Il classico è categoricamente escluso, non mi somiglia penniente! Resta da capire se lo stra moderno possa essere personalizzabile perchè lo trovo di una fredda informalità, che manco mi somiglia. Io sarei per uno stile artigianale effetto "bosco", che di per sé non è un concetto chiarissimo, neanche a me effettivamente!
Adoro il legno, i colori caldi e i mobili in essenza, ma ahimè ho un armadio appena comprato e difficilmente conciliabile, che se potessi lanciare dal balcone, lo farei! L'armadio in sé mi piace, ma ha un colore pessimo, scelto male in un giorno da cancellare. E' un fango smorto, troppo chiaro, e piacerebbe solo alla famiglia di Peppa Pig!
Temo che con dei mobili in essenza nn ci stia affatto, senza contare che è laccato.
Quindi sono sinceramente in difficoltà. Che stile sta bene con un color merdin di 2 metri per 2,60? 
Avrei voluto l'armadio bianco, il gruppo comò comodini scuri e il letto mezza via...ma così è quando si deve condividere la scelta con chi ha gusti opposti ai tuoi...uffa.
Io direi che per ora inizio dal letto, forse la cosa è più semplice e il resto verrà da sè (spero).


IL LETTO


Supersoft - dettaglio



Girasole in bianco




Luna - dettaglio


Inizio col dire che il mio letto dei sogni l'avevo pure trovato, on line, tanto per cambiare.
E' di Calligaris e si chiama Supersoft..un nome una coccola! Ma mi hanno detto che non fanno la misura adatta al mio materasso, dannato materasso! Che ha una misura assurda: 170X190, praticamente un quadratozzo. 
Nel negozio a Bari mi hanno ulteriormente assicurato che il letto è da dimenicare, perciò mi hanno proposto un altro paio di idee, non male devo dire, anche se il mio cuore è già consegnato, ahimè. 
Una variante al mio amato Supersoft potrebbe essere il modello Girasole, della Falegnameria.
Una seconda idea era il modello Luna, sempre della Falegnameria.
Entrambi bellissimi, però...che prezzi accidenti..
Attendo di capire come fare. Intanto attendo illuminazioni e...consigli!

  


COMPLESSO "LA DOLCE VITA"



Oggi, giorno campale.  
Per la prima volta, entrando in casa, HO TROVATO UN OPERAIO AL LAVORO. 
Si può iniziare la giornata in un modo più romantico??
E si, perchè è romanticismo, non c'è dubbio. 
Il mio cuore è in fibrillazione e la fantasia schizza dalle tempie. 
Che Dio benedica gli operai.
E che Dio me la mandi buona, ho bisogno di qualunque cosa abiti il cielo, chiamiamolo Dio o come tutti gli altri vogliono.


domenica 17 febbraio 2013

PIANTA E PROGETTO piano III

Nel piano sottotetto invece i lavori da fare riguardano soprattutto la zona cucina, tutto il resto resterà invariato! 

PIANTA - piano III


 E questo è il progetto:


sabato 16 febbraio 2013

INASPETTATAMENTE RITROVARTI. 
ATTENDO DI FARLO CON TUTTA LA PACE DELLA NEVE. ALLORA, OVUNQUE TU SIA, SARO' FELICE.







 Volevo stare un pò da sola
per pensare e tu lo sai
ed ho sentito nel silenzio
una voce dentro me
e tornan vive troppe cose
che credevo morte ormai
e chi ho tanto amato
dal mare del silenzio
ritorna come un'onda nei miei occhi
e quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai, molto di più.
Ci sono cose in un silenzio
che non m'aspettavo mai,
vorrei una voce
ed improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai,
che non avevi perso mai,
che non avevi perso mai.
E quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai,
molto di più,
ci sono cose in un silenzio
che non m'aspettavo mai,
vorrei una voce
e improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai






venerdì 15 febbraio 2013

W LA PIGRIZIA







 Devo trovare una macchinetta con cui spostarmi in questa città! Presto sarò a piedi e non potrò più poltrire..sta a vedere che mi toccherà pedalare! :/

giovedì 14 febbraio 2013

TOUR FOTOGRAFICO DEL CANTIERE - III PIANO

Continuando il tour qui nel sottotetto...

Alla fine della balaustra della scala inizia quello che sarà l'angolo cucina







Questa zona, che adesso non è proprio facile da immaginare come una cucina, ha un solo difetto: questo bel pilastrozzo che si vede qui su
E' rognoso...e si. Ma l'idea è di integrarlo nella struttura generale, collegandolo alla parete alla sua sinistra creando un muretto passavivande che mi piacerebbe sfruttare come mensola d'appoggio, con un top di legno, e poi forse ricoprendolo interamente, con un rivestimento in pietra.
 La luce che si vede entrare e inondare le pareti e quella specie di pavimento proviene da questa finestra, che divide in due la zona cucina: a destra della finestra ci sarà un'isola e di fronte la colonna forno e dispensa. Alla sua sinistra ci sarà invece tutto l'angolo cottura.
Ma il meglio di questa finestra non è dentro: è fuori!
Il terrazzino già lo immagino. Magari arricchito con un dondolo, l'ombra di piante rampicanti, e un pergolato spiovente. Non vedo l'ora di organizzare una festa!





E poi, sulle nostre romanticissime tegole: i pannelli solari.




TOUR FOTOGRAFICO DEL CANTIERE - III PIANO

 Il tour nella mia casetta inizia dalla porta del piano III, il sottotetto per intenderci. Quella porta che esiste ma non esiste, perchè come si può vedere è murata nel cartongesso.. Spero che mi permetteranno di aprirla... 
Al lato della porta si intravede lo spazio che ospiterà la scala. Sarà una di quelle strutture preformate, con struttura in acciaio e gradini in legno. 





Subito a sinistra della porta, appena entrati (speriamo), c'è il bagno, che oggi è un disastro! 







Abbiamo scelto di posare un piatto doccia un po' più 
grande del solito: è un 120X70, così staremo belli comodi.



E per oggi mi fermo qua! Devo raccontare assolutamente tutto quello che riguarda i materiali e la scelta dei colori in questo piccolo dolce bagnetto!

PIANTE E PROGETTI piano II

Partendo da quello che è lo stato attuale:

PIANTA - piano II

Il progetto che ne è venuto fuori è il seguente:


 
PIANO II - progetto 1

Lo trovo un progetto strepitoso! Non tanto per le novità, in realtà non accade nulla...ma per l'idea di creare una cabina armadio adiacente alla camera da letto, con un ripostiglio personale da realizzare nel sottoscala. Una cabina armadio è una gioia sempiterna! :) 
Lì dove prima c'era l'ingresso, ora c'è un paradiso.
Ma la faccenda del permesso del condomio ci obbliga a mettere momentaneamente da parte questa meraviglia, lasciando la porta di ingresso a questo piano. 
Ecco cosa faremo per adesso, e che la riunione condominiale ce la mandi buona: 

PIANO II - progetto 2