domenica 24 marzo 2013

PIANTERO' LA LAVANDA



Curiosità
La lavanda era particolarmente amata dai Greci e dai Romani, che la adoperavano per bagni profumati; inoltre, spargevano la lavanda sui pavimenti per allontanare gli insetti e deodorare gli ambienti.





 
Caratteri botanici
 Pianta perenne che può raggiungere il metro di altezza, suffruticosa, con fusti eretti, ramificati e legnosi alla base; le foglie sono lineari o lanceolate, grigiastre, a margini rivoltati; all’apice degli steli una specie di spiga allungata e sottile, formata da fiori violacei o azzurrognoli. Fiorisce da giugno a settembre.

Coltivazione
La coltivazione può iniziare dalla semina per le specie botaniche, mentre è necessario riprodurre per talea tutti gli ibridi e le varietà orticole. Facile da coltivare, ha bisogno di sole e terreno ben drenato. Potare le piante ogni anno, dopo la fioritura, all’inizio dell’autunno oppure in primavera, se il clima è freddo e umido. 


Raccolta e conservazione
Tagliare i fiori in estate, appena si aprono, e utilizzarli freschi o essiccati. Per essiccarle, distribuire le spighe su un vassoio o preparare mazzetti da appendere.

 



 


Uso in cucina 
e proprietà terapeutiche 

In cucina, usare i fiori e le foglie con moderazione. I fiori si possono utilizzare per profumare lo zucchero nella preparazione di dolci e biscotti. Le foglie si possono impiegare per profumare l’agnello arrosto.
I fiori essiccati trasmettono un aroma persistente alla biancheria negli armadi.
L’olio essenziale è un profumo molto apprezzato.
La tisana a base di fiori di lavanda cura stati ansiosi, mal di testa, flatulenza, nausea, capogiri e alitosi.
Proprietà terapeutiche: antisettiche, antispasmodiche, sedative, aromatiche, bechiche.

Nessun commento:

Posta un commento