martedì 26 marzo 2013

A PROPOSITO DI LAVANDA...


L'OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA

Secondo Santa Hildegard Von Bingen la lavanda procura “piaceri impudichi”, e nella tradizione popolare e nella farmacopea di mezzo mondo la lavanda ha sempre avuto un posto di elezione, sia come pianta fresca, secca e come olio essenziale. Nella pianta, una delle sostanze più importanti è il linalil acetato, appartenente alla famiglia chimica degli esteri, che hanno in comune la capacità di stimolare la produzione di serotonina. Una carenza di serotonina può evidenziarsi in disturbi nervosi dal mal di testa all'insonnia o in disturbi dell’apparato gastro-digestivo. Un’ altra sostanza molto importante è il linalolo, da cui la capacità antimicrobica e antinfiammatoria della lavanda. E poi la canfora, il cineolo... così la lavanda è anche espettorante, rinvigorente, antispastica, antipiretica... ma senza complicarci troppo la vita con la chimica, basta annusare una goccia di lavanda per sentire l’effetto che fa! Calma, rilassa, e con temporaneamente alza il tono dell’umore, insomma un vero equilibrante. 

UN OLIO, MILLE USI 

Per i principianti in aromaterapia, l’olio essenziale di lavanda è il primo da esplorare: versatile e praticamente innocuo, anche se sbagliate i dosaggi o dimenticate di diluirlo, nessun problema, si può usare anche puro. 
Su una puntura di insetto, un morso di ragno o una bruciatura, si può mettere l’olio di lavanda e tirare un sospiro di sollievo, il dolore scompare subito, insieme al rossore. E 7, 8 gocce nel diffusore in camera da letto, conciliano il sonno (per i bambini scegliere oli privi di canfora, come il mandarino e la vaniglia). 
Se invece soffrite veramente di insonnia, allora diluite in crema o olio vegetale una decina di gocce di olio essenziale, e poi massaggiate bene i piedi prima di andare a letto. Dopo tre giorni il sonno diventa regolare. 
Ma, al di là degli effetti terapeutici, l’olio di lavanda è molto utile da utilizzare, per esempio nei lavori domestici. Aggiungere 10 gc all'ultimo risciacquo in lavatrice, oppure vaporizzare sui panni da stirare qualche goccia, o aggiungetela nella bottiglia dell’acqua demineralizzata che usa te per stirare. Oppure preparate da soli con cera d’api e olio di jojoba una miscela per i mobili in legno. 
Anche le piante ne beneficeranno, se infestate dai parassiti. Magari aggiungete anche Crab Apple dei Fiori di Bach, e il successo è garantito. Per la pulizia dei pavimenti, nell'ultimo risciacquo mettere nel secchio un po’ di aceto, aggiungere 15 gc di lavanda, mescolare e poi aggiungere l’acqua. I pavimenti avranno un bel profumo, e soprattutto saranno disinfettati dai microbi e... dai pensieri ricorrenti (è un’ottima miscela anche per pulire gli ambulatori dei medici, degli psicoterapeuti e dei massaggiatori). 
Per i nostri amici, cani e gatti, si può spruzzare la cuccia con una miscela di alcol e 3 gc di lavanda (e geranio o tea-tree oil) per tenere lontane le pulci, ma state attenti alla sensibilità individuale dell’animale, infatti per impedire a un gatto di farsi le unghie o lasciare deiezioni nel luogo sbagliato, basta spruzzare la zona con una miscela composta da una tazza di acqua e 3 gc di lavanda e 3 gc di menta! 
Sono anni che non uso l'anti tarme negli armadi, appendo dei dischetti di carta assorbente con 8 gc di lavanda, e ripongo i maglioni nelle buste di plastica con batuffoli di cotone idrofilo impregnati di lavanda. E quando la bottiglia è finita? Non buttatela via, mettetela senza tappo in un cassetto, profumerà a lungo la vostra biancheria. 
Ah, un ultimo suggerimento: avete in programma un lungo viaggio aereo? Dieci o dodici ore seduti, e dopo un po’ le vostre caviglie saranno gonfie e doloranti? 2 o 3 gc di lavanda, meglio se precedentemente diluite in un po’ di crema, da massaggiare ogni tanto. Le vostre caviglie ringrazieranno. 
Carla Ribechini 
Aromaterapeuta 

COME AGISCE L'OLIO DI LAVANDA

L’olio essenziale rilassante di lavanda aiuta a tenere la tensione sotto controllo, regalando una sensazione di calma e serenità. Una peculiarità fondamentale degli  olii essenziali è che vengono percepiti come “odorosi” dal nostro olfatto.  A differenza degli altri sensi, le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo per un'analisi preliminare. Le molecole aromatiche che si diffondono nell'aria raggiungono così la parte superiore delle cavità nasali. Qui le cellule olfattive, una volta sollecitate, trasformano lo stimolo chimico in impulsi elettrici che a loro volta stimolano i centri deputati all'odorato. Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute anche molto tempo addietro in modo molto più intenso di quello evocato da un'immagine o da un suono.
L’olio essenziale di lavanda è rilassante per eccellenza; se inalato, esercita un'azione riequilibrante del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente sia tonico che sedativo; calma l'ansia, l'agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; svolge un'efficace azione rilassante in caso di turbe emotive, nervosismo, insonnia, ipertensione, tachicardia, stress. Concilia il sonno ed è molto utile in caso di bambini sovreccitati e che si addormentano con difficoltà.

- Inalazione: 

1 gc di olio essenziale di lavanda per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di essenze o nell'acqua degli umidificatori dei termosifoni per alleviare mal di testa, tensione nervosa, stress, insonnia.

- Uso esterno: 

le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con la pelle, quindi riescono molto facilmente a penetrare attraverso la cute, arrivando in profondità e raggiungendo in pochi minuti il circolo sanguigno, diffondendosi poi in tutto l’organismo.

Controindicazioni: 

in tutti questi casi è consigliabile usare l'olio essenziale di lavanda per via inalatoria o in frizione locale. L’olio essenziale di lavanda è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi. E' importante ricordare che l'utilizzo improprio degli olii essenziali può essere dannoso anche quando si utilizzano olii, che come la lavanda, sono considerati sicuri.


Per il massaggio: 
1 o 2 gocce di olio essenziale di lavanda diluite in un po’ di olio di mandorle dolci, per il massaggio dell'addome dei bambini, in caso di coliche, per far loro prendere sonno o rilassarli. Può anche essere usato per alleviare le punture di insetti e piccole ustioni.



Per il bagno rilassante: 
10 gc nell'acqua della vasca, emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti per usufruire dell’azione calmante sul sistema nervoso.






NOTIZIE SULL'AROMATERAPIA...


L’aromaterapia è un metodo terapeutico che si avvale dell’uso di essenze aromatiche, dette anche oli essenziali, per curare vari disturbi a livello fisico, mentale e spirituale. Gli oli essenziali sono sostanze volatili e proprio per questo motivo riescono a essere facilmente percepiti dal nostro sistema olfattivo. Il termine aromaterapia è stato coniato verso il 1920, ma le sue origini sono assai più remote. I nostri antenati scoprirono che alcune piante aromatiche, se bruciate, erano in grado di alterare lo stato di coscienza. Gli effetti andavano da sensazioni di buonumore alla sonnolenza finanche a stati di euforia. È stato pressoché accertato che i primi ad usare l'Aromaterapia e gli oli essenziali furono gli antichi egizi. Essi utilizzavano grandi quantità di sostanze aromatiche durante le pratiche magiche, curative, per la cosmesi e l'imbalsamazione. 
Nei giardini botanici dell'antico Egitto crescevano le piante più rare e preziose che venivano tramutate in unguenti, medicine e profumi dai sapienti sacerdoti egizi tanto che molti saggi e medici da ogni parte del mondo giungevano in Egitto per apprendere tali tecniche. 
Anche nella cultura cinese antica l’erboristeria veniva associata sia all'agopuntura che a vari tipi di massaggio per curare le più svariate malattie. Anche altre culture erano dedite all’uso di erbe e profumi come ad esempio gli antichi greci che devono proprio agli egizi molte delle conoscenze medico-anatomiche, ma anche l'amore e il rispetto per gli aromi. 
I greci oltre a profumarsi il corpo e i vestiti aveno l’abitudine di aromatizzare anche cibi e bevande. 
I romani amavano trascorrere parecchio tempo nei famosi bagni spendendo grandi quantità di denaro per profumi e unguenti soprattutto tra i membri delle famiglie più ricche. 
Gli arabi compivano lunghi viaggi per procurarsi le merci desiderate. Tornavano dalle loro spedizioni in Estremo Oriente carichi di ogni tipo di spezia ed essenze tra cui mirra, noce moscata, sandalo, canfora, e chiodi di garofano. 
Durante il XII secolo in tutta Europa scoppiava la mania per i profumi arabi. 
Negli erbari medievali si trovano tantissimi riferimenti all'acqua di lavanda e a svariati modi per l’impiego degli oli essenziali. L’aromaterapia moderna è nata nel 1930.


Libri consigliati sull'Aromaterapia e gli Oli Essenziali  

Aromaterapia
Guarire con le essenze delle piante - Nuova edizione
Jean Valnet  








 Aromaterapia
Oltre 60 oli essenziali per ritrovare energia e benessere psicofisico
Francesco Padrini, M. Teresa Lucheroni






Manuale di Aromaterapia
Proprietà e uso terapeutico delle essenze aromatiche
Robert Tisserand







 Aromaterapia in Acqua
 Un bagno di benessere
Margò Valentine Lazzara






 

 Aromaterapia per tutti i giorni
Gli oli essenziali per la salute, per la bellezza e per la casa
Michael Kraus






 
Aromaterapia nella Casa Ecologica Facili ricette per la realizzazione di detergenti e profumi per la pulizia della casa
Laura Savo






 
Il Potere Curativo degli Oli Essenziali

Rudolphe Balz





1 commento:

  1. l'o.e di lavanda non manca mai nella mia valigetta magica :) come vanno le rifiniture? prende vita la casetta? :D zia checca

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